Il Sistema di Governance e l'Assetto Organizzativo | Le Strutture Didattiche e di Ricerca
Il Sistema di Governance e l'Assetto Organizzativo Le Strutture Didattiche e di Ricerca
Le strutture didattiche e di ricerca sono i Dipartimenti,le Facoltà (quali strutture di raccordo istituite tra piùdipartimenti) ed i Centri di ricerca.
I Dipartimenti
Il Dipartimento è la struttura organizzativa fondamentaleper lo svolgimento della ricerca scientifica, delle attivitàdidattiche e formative e delle attività rivolte all’esternoad esse correlate o accessorie, nonché per quelle diconsulenza e di ricerca su contratto o convenzione.
Il Dipartimento è un centro di responsabilità dotato diautonomia gestionale e organizzativa nel rispetto deiprincipi contabili previsti dalla normativa vigente.
Al Dipartimento afferiscono i professori e i ricercatori,anche di Facoltà diverse, che svolgono ricerca in settoriomogenei e coordinabili con le attività del Dipartimento.
Al Dipartimento, inoltre, afferiscono i titolari di assegnidi ricerca, i titolari di contratto di insegnamento, i professori e i ricercatori ospiti, nonché i ricercatori e gli assegnisti di Enti di ricerca nazionali, che operano nel Dipartimento nel quadro di convenzioni con l’Ateneo, lecui ricerche o i cui insegnamenti siano riferibili ai settoriscientifico disciplinari presenti nel Dipartimento.
Le vigenti disposizioni di legge dispongono un numerominimo di docenti necessari per la costituzione ed ilfunzionamento di un Dipartimento.
In particolare, a ciascun Dipartimento devono afferireun numero di professori e ricercatori non inferiore allequarantacinque unità e non inferiore alle trentacinqueunità per i Dipartimenti che raggruppano settori scientifico disciplinari omogenei e consolidati nella loro specificità. Pertanto, a fronte di tali disposizioni, a partiredall’1/1/2013 sono stati costituiti, con apposito decretorettorale, 16 dipartimenti supportati da sei distretti chesi occupano di attività tecniche e amministrative (Tabella 23). I decreti rettorali di costituzione contengono l’indicazione dei docenti incardinati nei diversi Dipartimenti,i corsi di studio che afferiscono ai Dipartimenti e le indicazioni delle Facoltà quali strutture di raccordo istituitetra più dipartimenti.
- il Direttore;
- il Consiglio di Dipartimento;
- la Giunta di Dipartimento quando prevista dal Regolamento di Dipartimento (Grafico 19).
Grafico 19 - L’ORGANIZZAZIONE INTERNA DEI DIPARTIMENTI

Il Direttore rappresenta il Dipartimento e presiede ilConsiglio di Dipartimento. Promuove le attività del Dipartimento con la collaborazione del Consiglio e dellaGiunta, ove questa sia costituita.
B) Il Consiglio di DipartimentoIl Consiglio di Dipartimento è l’organo di indirizzo, diprogrammazione e di gestione e di organizzazione dell’attività del Dipartimento. Il Consiglio di Dipartimentoè costituito dai professori, dai ricercatori di ruolo atempo indeterminato, dai ricercatori a tempo determinato(legge n. 240/2010), da un rappresentante dei titolaridi assegni di ricerca, da un rappresentante degli studentiiscritti ai corsi di dottorato di ricerca, da uno studente,da una rappresentanza del personale tecnico amministrativo secondo modalità stabilite dal RegolamentoGenerale di Ateneo.
C) La Giunta di DipartimentoLa Giunta è un organo collegiale che può essere previstonell’ambito di ogni Dipartimento con un apposito regolamento.
Le Facoltà
Lo Statuto dispone che la Facoltà sia intesa qualestruttura di raccordo istituita tra più Dipartimenti, raggruppati secondo criteri di affinità disciplinare in conformità a progetti culturali e didattici, con funzioni dicoordinamento e razionalizzazione delle attività didattiche,compresa la proposta di attivazione o soppressione dicorsi di studio, e di gestione dei servizi comuni. La costituzione, la modificazione e la disattivazione delleFacoltà sono deliberate dal Consiglio di Amministrazioneprevio parere obbligatorio del Senato Accademico edel Nucleo di valutazione di Ateneo, su proposta dialmeno due Dipartimenti. In relazione al carattere multidisciplinare dell’Ateneo e in considerazione della suadimensione, lo Statuto stabilisce l’istituzione di seiFacoltà, che fungono quale struttura di raccordo trapiù Dipartimenti, il cui elenco è riportato in allegato alRegolamento didattico di Ateneo (Tabella 24).
Inoltre, il Dipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza) ha assunto la guida e le funzioniconnesse al Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenzasenza operare mediante una struttura di raccordo.
Le Facoltà, su iniziativa dei Dipartimenti, hanno il compitoprimario di proporre agli organi di governo l’istituzione,l’attivazione, la modifica o la soppressione dei Corsi diStudio, al fine di garantire il rispetto dei requisiti previstidalla normativa vigente; esse disciplinano e coordinanoi Corsi di Studio al fine di assicurarne la funzionalità,l’efficacia, il grado di rendimento e la produttività nell’impiego delle risorse. Le Facoltà, inoltre, coordinano annualmente la programmazione e l’organizzazione dell’attività didatticaseguendo le indicazioni dei Dipartimenti e dei Consiglididattici e secondo le procedure stabilite dal Regolamentodidattico di Ateneo e sovrintende alla gestione delleattività e dei servizi comuni.
Le Facoltà provvedono all’approvazione del piano diutilizzazione delle risorse finanziarie e strumentali disponibili nel rispetto dei principi contabili previsti dallanormativa vigente; coordinano i rapporti internazionalie i programmi di mobilità e di scambio degli studenti;deliberano convenzioni relative a stages e tirocini; formulano proposte in merito alla programmazione strategica triennale.
L’organizzazione interna delle singole Facoltà è incentratasu organi monocratici e collegiali con funzioni di direzione,di organizzazione, di amministrazione e di programmazione della didattica (Grafico 20).
In particolare, i principali organi della Facoltà sono:
- il Presidente che la rappresenta, la sovrintende e ne promuove le attività;
- il Consiglio che ne adotta le delibere.
Inoltre, presso ciascuna Facoltà è istituita una Commissione paritetica docenti studenti che svolge attivitàdi monitoraggio dell’offerta formativa e della qualitàdella didattica, nonché delle attività di servizio aglistudenti da parte dei professori e dei ricercatori; individuaindicatori per la valutazione dei risultati delle stesse;formula pareri sull’attivazione, la modificazione e lasoppressione dei corsi di studio; esprime parere obbligatorio sulle disposizioni dei Regolamenti didattici deicorsi di studio secondo quanto previsto dal Regolamentodidattico di Ateneo.
Infine, il Consiglio didattico è la struttura preposta alcoordinamento didattico di uno o più corsi di laurea appartenenti ad una stessa classe e/o dei corsi di laureamagistrale ad essi ricollegabili, nel rispetto delle competenze e delle indicazioni dei Dipartimenti che concorrono alla loro organizzazione; esso si compone diprofessori e ricercatori che svolgono a qualsiasi titolocompiti didattici nei corsi di studio coordinati dal Consiglio.
Struttura di raccordo | Dipartimento |
---|---|
Facoltà di Economia, Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione | Scienze Economiche e Statistiche Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione Studi e Ricerche Aziendali (Management & Information Technology) |
Facoltà di Farmacia e Medicina Farmacia | Medicina e Chirurgia |
Facoltà di Ingegneria | Ingegneria Civile Ingegneria Industriale Ingegneria dell'informazione, Ingegneria elettrica e Matematica applicata |
Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali | Chimica e Biologia Fisica “E.R. Caianiello” Informatica Matematica |
Facoltà di Scienze Umanistiche e della Formazione | Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione Scienze del Patrimonio Culturale Studi Umanistici |
Grafico 20 - L’ORGANIZZAZIONE INTERNA DELLE FACOLTÀ

I Corsi e le Scuole di Specializzazione
L’Università istituisce ed attiva Corsi di Studio al terminedei quali rilascia i seguenti titoli di studio: laurea; laureamagistrale; diploma di specializzazione; dottorato di ricerca e ogni altro titolo previsto dalla legge. L’Ordinamentodei corsi di laurea e laurea magistrale e le strutturepresso le quali sono attivati sono contenuti nel Regolamento didattico di Ateneo.
I Corsi di specializzazione e le relative scuole, i Corsi didottorato di ricerca e le relative scuole dottorali, i Corsidi perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente (ossia i Master universitari), sonodisciplinati da apposito Regolamento che stabilisce l’organizzazione e il funzionamento degli stessi nel rispettodelle disposizioni di legge e in conformità con il Regolamento didattico di Ateneo.Inoltre, l’Università, in collaborazione con soggettipubblici e privati, sviluppa iniziative formative destinatealla formazione permanente attivando:
- corsi di perfezionamento e di aggiornamento professionale;
- corsi di preparazione ai concorsi pubblici e agli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio delle professioni;
- corsi di educazione ed attività formative esterne, ivi compresi quelli per l’aggiornamento culturale degli adulti nonché quelli per la formazione permanente, ricorrente e per i lavoratori;
- corsi di lingua e cultura italiana per studenti stranieri.
I Centri di ricerca e di servizio
I Centri interdipartimentali o interuniversitari di ricercasono costituiti al fine di coordinare ricerche di duratapluriennale in settori comuni a più aree scientifiche;detti Centri sono comuni a più strutture scientificheanche di diversi Atenei. Le modalità di istituzione e funzionamento sono disciplinate dal Regolamento generaledi Ateneo.
La costituzione dei Centri interdipartimentali è deliberatadal Consiglio di Amministrazione, su proposta di due opiù Dipartimenti interessati, previo parere obbligatoriodel Senato Accademico e del Nucleo di valutazione diAteneo.
L’istituzione e il funzionamento dei Centri interuniversitaridi ricerca comuni a più Atenei sono regolati da appositeconvenzioni approvate dal Consiglio di Amministrazione,previo parere obbligatorio del Senato Accademico edel Nucleo di Valutazione di Ateneo.
Nella Tabella 25 sono indicati i Centri Interdipartimentalie i Centri Interuniversitari dell’Ateneo.
L’unico centro universitario presente in Ateneo è ilcentro universitario europeo per i beni culturali (ONLUS),associazione internazionale per la formazione del personale incaricato della conservazione e della valorizzazione del patrimonio culturale. Essa ha sede in Ravello- Villa Rufolo.
Il Centro - che s’inserisce nella cooperazione europeanel settore della protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale - si prefigge di contribuire,in collegamento con gli organismi nazionali e internazionalicompetenti, alla realizzazione di una politica dei beniculturali, sotto il profilo della formazione e specializzazionedel personale, della deontologia professionale e dellaconsulenza scientifica, nonché della tutela, promozionee valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico.
I Centri di servizio dell’Ateneo sono costituiti per laproduzione e l’erogazione di beni e servizi, finalizzati alsupporto della didattica e della ricerca o necessari nell’organizzazione amministrativa dell’Università.
La costituzione dei Centri di servizio è deliberata dalConsiglio di Amministrazione, previo parere obbligatoriodel Senato Accademico e del Nucleo di Valutazione diAteneo ed è disposta dal Rettore con proprio decreto.
Le norme per l’organizzazione e il funzionamento deiCentri di servizio sono fissate, per i rispettivi ambiti dicompetenza, dal Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità, nonché, per gliaspetti più specifici, dal Regolamento di ciascun Centro.
I Regolamenti dei Centri sono approvati dal Senato Accademico previo parere favorevole del Consiglio di amministrazione, ed emanati con decreto del Rettore.
Nella Tabella 26 sono elencati i centri di servizio delnostro Ateneo; inoltre il Box 2 presenta un focus sulleattività promosse dalla Fondazione universitaria, istituitacon l’obiettivo di divenire un polo per la realizzazione diazioni innovative, fondamentali per sostenere la competitività complessiva dell’Ateneo.
Tra i centri di servizio, di assoluto rilievo è la presenzadella Fondazione universitaria di scopo, prevista dallaLegge n. 338/2000 e istituita nel 2001 con un apposito Regolamento attuativo.
- servizi svolti direttamente a favore dell’Università (pulizia, gestione del portafoglio assicurativo, custodia, stampa, gestione e manutenzione del verde);
- servizi svolti sempre per conto dell’Università, ma rivolti ad un’utenza indifferenziata (gestione dei puntiristoro e dei distributori automatici, gestione di merchandising, gestione dell’asilo nido) con l'obiettivo diridurre i costi e tenere sotto controllo la qualità dei risultati o anche, per attività di alto contenuto tecnico,di raggiungere risultati sempre più rispondenti alleattese dell'Ateneo.
- supporto al trasferimento tecnologico verso utenti esterni, pubblici e privati, incluse le iniziative di spin off universitario;
- consulenza alla predisposizione di progetti di ricerca,di formazione e di internazionalizzazione con l'obiettivodi garantire flessibilità ed efficienza ad azioni non ripetitive ed a relazioni con l'esterno molto differenziate.
- seminari gratuiti di preparazione all'ingresso nel mondo del lavoro;
- corsi di formazione di interesse generale o specifico;
- incontri con Aziende o Enti volti alla reciproca conoscenza, anche attraverso brevi esperienze in aziendae colloqui di preselezione del personale con l'obiettivodi predisporre iniziative snelle che ne favoriscano l'inserimento nel mondo del lavoro.
- il trasferimento tecnologico, vale a dire l'accesso alle competenze e ai servizi sviluppati nell'ambito dell'Università. In particolare, l'obiettivo può essere l'utilizzazione dei risultati della ricerca universitaria, l'attivazione di specifici progetti di ricerca applicata, lafruizione di servizi e consulenze, la messa a punto dipercorsi formativi mirati alle necessità aziendali;
- la presentazione e promozione aziendale presso l'Università. In particolare, l'obiettivo può essere la presadi contatto con studenti e laureati per tirocini aziendali,stage, selezione di personale, career day o altri eventidi presentazione aziendale presso l'Ateneo, nonchéaltre forme di iniziative volte a promuovere l'immaginedell'azienda con fini non esclusivamente commerciali.
Infine, il Sistema bibliotecario di Ateneo, previsto dall’art. 43 dello Statuto, è l'insieme coordinato delle strutturee dei servizi finalizzati a conservare, valorizzare, svilupparee gestire in modo unitario il patrimonio bibliografico edocumentale dell’Ateneo, nonché al recupero, al trattamento e alla diffusione dell’informazione bibliografica.
Il Sistema bibliotecario favorisce la collaborazione e ilcoordinamento con tutte le strutture bibliotecarie nazionali e internazionali; fornisce, inoltre, il sostegno ainiziative di promozione culturale rivolte all’Ateneo e alsuo territorio di riferimento.
L’articolazione, gli organi e il funzionamento del Sistemabibliotecario di Ateneo sono disciplinati da appositoRegolamento, deliberato dal Senato Accademico previoparere favorevole del Consiglio di amministrazione, inconformità con il Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità.
I CENTRI INTERDIPARTIMENTALI |
---|
Centro Interdipartimentale di Ricerca in Economia del Lavoro e Politica Economica (CELPE) |
Centro Interdipartimentale di Ricerca sul Falso |
Centro Interdipartimentale di Ricerca in Filosofia Politica |
Centro Interdipartimentale di Ricerca Tecnologie Farmaceutiche e Farmacoeconomiche |
Centro interdipartimentale di Sistemi per l'Innovazione e Management Sanitario (S.I.Ma.S.Lab.) |
Centro Interdipartimentale per la Ricerca di Diritto, Economia e Management della Pubblica Amministrazione (CIRPA) |
Centro Interdipartimentale per la diffusione delle Scienze Umane e Sociali e per la costruzione del capitale umano (CISUS) |
Centro di ricerca interdipartimentale NANOMAteriali e nanoTEcnologie (NANO_MATES) |
Centro Interdipartimentale di Scienze della Promozione della Salute, dello Sport e dei Processi dell’Integrazione (PROSPI) |
Osservatorio interdipartimentale per la diffusione degli Studi di genere e la cultura delle Pari Opportunità |
I CENTRI INTERUNIVERSITARI |
Centro Interuniversitario Biblioteca Italiana Telematica (CIBIT) |
Centro Interuniversitario in Comunicazione Politica (CICoP) |
Centro Interuniversitario di Formazione Internazionale (H2CU - CIFI) |
Centro Interuniversitario sulle Interazioni tra Campi Elettromagnetici e Biosistemi (ICEmB) |
Centro di Ricerca Internazionale “Italia-Russia” |
Centro di Ricerca Interuniversitario “LeItaLie” (Lessicografia dell’italoromanzo e delle lingue europee) |
Centro Interuniversitario di Ricerca sul Lessico Politico e Giuridico Europeo |
Centro Interuniversitario di Ricerca di Letteratura e di Giornalismo “La Terza Pagina” |
Centro interuniversitario di Ricerca di Social and Communication network Analysis and Knowledge Visualization |
Centro per l’Economia Sperimentale LABSI |
Centro Interuniversitario di Studi in Economia e Finanza (CSEF) |
Centro Interuniversitario di Ricerca in Economia del Territorio (CRIET) |
Centro Interuniversitario di Ingegneria delle Microonde per applicazioni spaziali (MECSA) |
Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali |
Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica -CIRB |
Centro Interuniversitario di Ricerche Forme e Scritture della Modernità - CIRM |
Centro Interuniversitario di Ricerca sull’invecchiamento sano e attivo - CRISA |
Centro Interuniversitario di Ricerca I-Land (Identity and Language Diversity) |
Centro Interuniversitario di Ricerca “Ezio Tarantelli”-CIRET |
Centro Interuniversitario Laboratorio Europeo per lo studio delle malattie indotte da alimenti (ELFID) |
Centro di Ricerca "L'altro diritto. Centro di ricerca interuniversitario su carcere, devianza, marginalità e governo delle migrazioni (ADir) |
Centro Internazionale di Studi e Ricerche "Saperi del Mediterraneo"* |
* Tale centro di ricerca si costituirà nel 2015 |
Fonte: Ufficio Organi Collegiali |
I CENTRI DI SERVIZIO |
---|
Centro di Ateneo ICT per i Beni Culturali* |
Centro “Information & Communication Technology”- ICT** |
Centro OPSAT - Osservatorio per la Programmazione dello Sviluppo Sostenibile e l’Assetto del Territorio |
Centro di telerilevamento REmote Sensing Laboratory for Environment Hazard Monitoring (RESLHEM) |
Centro per la Qualità di Ateneo (CQA)*** |
Centro Bibliotecario di Ateneo (CBA) |
Centro Linguistico di Ateneo (CLA) |
N.B.: i centri collocati nell’area grigia sono trasversali rispetto a tutti gli altri centri |
*Tale centro è stato attivato il 30 settembre 2014 |
**Tale centro è stato disattivato il 10 marzo 2014 |
***Tale centro è stato sostituito dal Presidio di Qualità di Ateneo attivato il 23/12/2014 |
Fonte: Ufficio Organi Collegiali |