Strutture Didattiche e di Ricerca

Le Strutture dell'Università degli studi di Salerno

Le strutture didattiche e di ricerca sono i Dipartimenti, le Facoltà (quali strutture di raccordo istituite tra più dipartimenti) ed i Centri di ricerca.

Dipartimenti

Il Dipartimento è la struttura organizzativa fondamentale per lo svolgimento della ricerca scientifica, delle attività didattiche e formative e delle attività rivolte all’esterno ad esse correlate o accessorie, nonché per quelle di consulenza e di ricerca su contratto o convenzione.

Il Dipartimento è un centro di responsabilità dotato di autonomia gestionale e organizzativa nel rispetto dei principi contabili previsti dalla normativa vigente.

Al Dipartimento afferiscono i professori e i ricercatori, anche di Facoltà diverse, che svolgono ricerca in settori omogenei e coordinabili con le attività del Dipartimento. Al Dipartimento, inoltre, afferiscono i titolari di assegni di ricerca, i titolari di contratto di insegnamento, i professori e i ricercatori ospiti, nonché i ricercatori e gli assegnisti di Enti di ricerca nazionali, che operano nel Dipartimento nel quadro di convenzioni con l’Ateneo, le cui ricerche o i cui insegnamenti siano riferibili ai settori scientifico disciplinari presenti nel Dipartimento.

Le vigenti disposizioni di legge dispongono un numero minimo di docenti necessari per la costituzione ed il funzionamento di un Dipartimento. In particolare, a ciascun Dipartimento devono afferire un numero di professori e ricercatori non inferiore alle quarantacinque scientifico disciplinari omogenei e consolidati nella loro specificità. in quest’ottica, nel dicembre 2010 c’è stato il commissariamento e la disattivazione di tutti i dipartimenti e la contestuale attivazione, a partire dal 2011, di dipartimenti aventi una composizione coerente con il nuovo dettato normativo come evidenziato in Tabella 18.

Inoltre, durante il biennio 2011/2012, si sono susseguiti numerosi interventi normativi che hanno comportato ulteriori modifiche alla composizione e alla denominazione dei dipartimenti del nostro Ateneo. Pertanto, al termine del 2012 con D.R. 31.10.2012, Rep. 2905 c’è stata la costituzione degli attuali 16 dipartimenti attivati a partire dall’1/1/2013 (Tabella 19) supportati da sei distretti che si occupano di attività tecniche e amministrative.

La costituzione dei Dipartimenti è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Senato Accademico e del Nucleo di valutazione di Ateneo. I decreti rettorali di costituzione contengono l’indicazione dei docenti incardinati nei diversi Dipartimenti, i corsi di studio che afferiscono ai Dipartimenti, le Facoltà cui afferiscono i Dipartimenti (Disposizioni per la costituzione, in prima applicazione dello Statuto, delle strutture didattiche e scientifiche dell’Ateneo emanate con D.R. 23.10.2012, Rep. n. 2403).

I principali organi monocratici e collegiali del Dipartimento sono: a) il Direttore; b) il Consiglio di Dipartimento; c) la Giunta di Dipartimento quando prevista dal Regolamento di Dipartimento (Grafico 20).

A) Direttore di Dipartimento

Il Direttore rappresenta il Dipartimento e presiede il Consiglio di Dipartimento. Promuove le attività del Dipartimento con la collaborazione del Consiglio e della Giunta, ove questa sia costituita.

B) Consiglio di Dipartimento

Il Consiglio di Dipartimento è l’organo di indirizzo, di programmazione e di gestione e di organizzazione dell’attività del Dipartimento. Il Consiglio di Dipartimento è costituito dai professori, dai ricercatori di ruolo a tempo indeterminato, dai ricercatori a tempo determinato (legge n. 240/2010), da un rappresentante dei titolari di assegni di ricerca, da un rappresentante degli studenti iscritti ai corsi di dottorato di ricerca, da uno studente, da una rappresentanza del personale tecnico amministrativo secondo modalità stabilite dal Regolamento Generale di Ateneo.

C) Giunta di Dipartimento

La Giunta è un organo collegiale che può essere previsto nell’ambito di ogni Dipartimento con un apposito regolamento.

TABELLA 18 - IL COMMISSARIAMENTO DEI DIPARTIMENTI
Dipartimenti disattivati al 31/12/2010Dipartimenti di nuova attivazione al 1/1/2011
DICHIM ChimicaDipartimento di Chimica e Biologia/DCB
DF Fisica “E. R. Caianiello”Dipartimento di Fisica “E. R. Caianiello”/DF
DIA Informatica e Applicazioni: “Renato M. Capocelli”Dipartimento di Informatica/DI
DMI Matematica e InformaticaDipartimento di Matematica/DIPMAT
DICIV Ingegneria CivileDipartimento di Ingegneria Civile/DICIV
DIIIE Ingegneria dell’Informazione e Ingegneria Elettrica
DIIMA Ingegneria dell’Informazione e Matematica Applicata
Dipartimento di Ingegneria Elettronica e Ingegneria Informatica/DIEII
DICA Ingegneria Chimica e Alimentare
DIMEC Ingegneria Meccanica
Dipartimento di Ingegneria Industriale/DIIN
DDPG Diritto Pubblico Generale e Teoria delle IstituzioniDipartimento di Diritto Pubblico e Teoria e Storia delle Istituzioni/DDPTSI
DTSDP Teoria e Storia del Diritto e della Politica
DIRCE Diritto dei Rapporti Civili ed Economici nei Sistemi Giuridici ContemporaneiDipartimento dei Diritti della persona e comparazione/DirPe
DSI Studi InternazionaliDipartimento di Studi Internazionali di Diritto ed Etica dei Mercati/S.I.D.E.M.
DIL Diritto, Impresa e Lavoro
DISES Scienze Economiche e Statistiche
Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES
DSC Scienze Della Comunicazione
DiSSP Sociologia e Scienza della Politica
DITESI Teoria e Storia delle Istituzioni
Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione/SPSC
DISTRA Studi e Ricerche AziendaliDipartimento di Studi e Ricerche Aziendali/DISTRA
DIFIL Filosofia
DBC Beni Culturali
DILAM Latinità e Medioevo
Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale (Beni e Attività Culturali, Filosofia, Fonti e Testi, Territorio)/DISPAC
DISCED Scienze dell’EducazioneDipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione/DISUFF
DILAS Letteratura, Arte e Spettacolo
DSA Scienze dell’Antichità
DSLL Studi Linguistici e Letterari
DIPSSS Scienze Storiche e Sociali
Dipartimento di Studi Umanistici (filologici, letterari, linguistici e storici)/DipSUm
DIFARMA Scienze FarmaceuticheDipartimento di Scienze Farmaceutiche e Biomediche/FARMABIOMED
TABELLA 19 - I 16 DIPARTIMENTI DELL’ATENEO COSTITUITI AL 31/12/2012
DISTRETTO 1
Dipartimento di Chimica e Biologia/DCB
Dipartimento di Fisica “E. R. Caianiello”/DF
Dipartimento di Informatica/DI
Dipartimento di Matematica/DIPMAT
DISTRETTO 2
Dipartimento di Ingegneria Civile/DICIV
Dipartimento di ingegneria dell’informazione, ingegneria elettrica e matematica applicata /DIEM*
*All’inizio del 2011 costituito come “Dipartimento di Ingegneria Elettronica e Ingegneria Informatica/DIEII”
Dipartimento di Ingegneria Industriale/DIIN
DISTRETTO 3
Dipartimento di Scienze giuridiche (Scuola di giurisprudenza)/DSG**
**Nato dalla fusione dei seguenti dipartimenti: Diritto Pubblico e Teoria e Storia delle Istituzioni/DDPTSI; Studi Internazionali di Diritto ed Etica dei Mercati/S.I.D.E.M.; Diritti della persona e comparazione/DirPe
DISTRETTO 4
Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES
Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione/SPSC
Dipartimento di Studi e Ricerche Aziendali (Management & Information Technology)/DISTRA***
***All’inizio del 2011 costituito come “Dipartimento di Studi e Ricerche Aziendali/DISTRA”
DISTRETTO 5
Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale (Beni e Attività Culturali, Filosofia, Fonti e Testi, Territorio)/DISPAC
Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione/DISUFF
Dipartimento di Studi Umanistici (filologici, letterari, linguistici e storici)/DIPSUM
DISTRETTO 6
Dipartimento di Farmacia/DIFARMA****
****All’inizio del 2011 costituito come “Dipartimento di Scienze Farmaceutiche e Biomediche/FARMABIOMED”
Dipartimento di Medicina e Chirurgia/DipMedChi

Grafico 20 - L'organizzazione interna dei dipartimenti

Le Facoltà

Lo statuto dispone che la Facoltà sia intesa quale struttura di raccordo istituita tra più Dipartimenti, raggruppati secondo criteri di affinità disciplinare in conformità a progetti culturali e didattici, con funzioni di coordinamento e razionalizzazione delle attività didattiche, compresa la proposta di attivazione o soppressione di corsi di studio, e di gestione dei servizi comuni. La costituzione, la modificazione e la disattivazione delle Facoltà sono deliberate dal Consiglio di Amministrazione previo parere obbligatorio del Senato Accademico e del Nucleo di valutazione di Ateneo, su proposta di almeno due dipartimenti.

In relazione al carattere multidisciplinare dell’Ateneo e in considerazione della sua dimensione, lo statuto stabilisce l’istituzione di sei Facoltà il cui elenco è riportato nel Regolamento didattico di Ateneo.

Sino alla fine del 2012 le attività didattiche dell’Ateneo sono state svolte da dieci Facoltà (Economia; Farmacia; Giurisprudenza; Ingegneria; Lettere e filosofia; Lingue e letterature straniere; Medicina e chirurgia; Scienze della formazione; Scienze matematiche fisiche e naturali; Scienze politiche); con decreto rettorale 6/12/2012, Rep. 2780/12, sono state istituite le seguenti Facoltà:

  • Facoltà di Economia, Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione;
  • Facoltà di Farmacia e Medicina;
  • Facoltà di Ingegneria;
  • Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali;
  • Facoltà di Scienze Umanistiche e della Formazione.

Alle Facoltà afferiscono i 16 dipartimenti istituiti presso l’ateneo (Tabella 20).

Inoltre, il Dipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza) ha assunto la guida e le funzioni connesse al Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza senza operare mediante una struttura di raccordo.

Le Facoltà, su iniziativa dei dipartimenti, hanno il compito primario di proporre agli organi di governo l’istituzione, l’attivazione, la modifica o la soppressione dei corsi di studio, al fine di garantire il rispetto dei requisiti previsti dalla normativa vigente; esse disciplinano e coordinano i corsi di studio al fine di assicurarne la funzionalità, l’efficacia, il grado di rendimento e la produttività nell’impiego delle risorse.

Le Facoltà, inoltre, coordinano annualmente la programmazione e l’organizzazione dell’attività didattica seguendo le indicazioni dei Dipartimenti e dei Consigli didattici e secondo le procedure stabilite dal Regolamento didattico di Ateneo e sovrintende alla gestione delle attività e dei servizi comuni.

Le Facoltà provvedono all’approvazione del piano di utilizzazione delle risorse finanziarie e strumentali disponibili nel rispetto dei principi contabili previsti dalla normativa vigente; coordinano i rapporti internazionali e i programmi di mobilità e di scambio degli studenti; deliberano convenzioni relative a stages e tirocini; formulano proposte in merito alla programmazione strategica triennale.

L’organizzazione interna delle singole Facoltà è incentrata su organi monocratici e collegiali con funzioni di direzione, di organizzazione, di amministrazione e di programmazione della didattica (Grafico 21).

In particolare, i principali organi della Facoltà sono:

  1. il Presidente che la rappresenta, la sovrintende e ne promuove le attività;
  2. il Consiglio che ne adotta le delibere.

Inoltre, presso ciascuna Facoltà è istituita una Commissione paritetica docenti studenti che svolge attività di monitoraggio dell’offerta formativa e della qualità della didattica, nonché delle attività di servizio agli studenti da parte dei professori e dei ricercatori; individua indicatori per la valutazione dei risultati delle stesse; formula pareri sull’attivazione, la modificazione e la soppressione dei corsi di studio; esprime parere obbligatorio sulle disposizioni dei Regolamenti didattici dei corsi di studio secondo quanto previsto dal Regolamento didattico di Ateneo.

Infine, il Consiglio didattico è la struttura preposta al coordinamento didattico di uno o più corsi di laurea appartenenti ad una stessa classe e/o dei corsi di laurea magistrale ad essi ricollegabili, nel rispetto delle competenze e delle indicazioni dei Dipartimenti che concorrono alla loro organizzazione; esso si compone di professori e ricercatori che svolgono a qualsiasi titolo compiti didattici nei corsi di studio coordinati dal Consiglio.

TABELLA 20 - LE STRUTTURE DI RACCORDO
Struttura di raccordoDipartimento
FACOLTÀ DI Economia, Scienze Politiche,Sociali e della ComunicazioneScienze Economiche e Statistiche
Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione
Studi e Ricerche Aziendali (Management & Information Technology)
FACOLTÀ DI Farmacia e MedicinaFarmacia
Medicina e Chirurgia
FACOLTÀ DI IngegneriaIngegneria Civile
Ingegneria Industriale
Ingegneria dell'informazione, Ingegneria elettrica e Matematica applicata
FACOLTÀ DI Scienze Matematiche, Fisiche e NaturaliChimica e Biologia
Fisica “E.R. Caianiello”
Informatica
Matematica

Grafico 21 - L'organizzazione interna delle Facoltà

I Corsi e le Scuole di Specializzazione

L’Università istituisce ed attiva corsi di studio al termine dei quali rilascia i seguenti titoli di studio: laurea; laurea magistrale; diploma di specializzazione; dottorato di ricerca e ogni altro titolo previsto dalla legge. L’Ordinamento dei corsi di laurea e laurea magistrale e le strutture presso le quali sono attivati sono contenuti nel Regolamento didattico di Ateneo.

I Corsi di specializzazione e le relative scuole, i Corsi di dottorato di ricerca e le relative scuole dottorali, i Corsi di perfezionamento scientifico e di alta formazione permanente e ricorrente (ossia i Master universitari), sono disciplinati da apposito Regolamento che stabilisce l’organizzazione e il funzionamento degli stessi nel rispetto delle disposizioni di legge e in conformità con il Regolamento didattico di Ateneo.

Inoltre, l’Università, in collaborazione con soggetti pubblici e privati, sviluppa iniziative formative destinate alla formazione permanente attivando:

  • corsi di perfezionamento e di aggiornamento professionale;
  • corsi di preparazione ai concorsi pubblici e agli esami di Stato per l’abilitazione all’esercizio delle professioni;
  • corsi di educazione ed attività formative esterne, ivi compresi quelli per l’aggiornamento culturale degli adulti nonché quelli per la formazione permanente, ricorrente e per i lavoratori;
  • corsi di lingua e cultura italiana per studenti stranieri.

Centri di ricerca e di servizio

I Centri interdipartimentali o interuniversitari di ricerca sono costituiti al fine di coordinare ricerche di durata pluriennale in settori comuni a più aree scientifiche; detti centri sono comuni a più strutture scientifiche anche di diversi Atenei. Le modalità di istituzione e funzionamento sono disciplinate dal Regolamento generale di Ateneo.

La costituzione dei Centri interdipartimentali è deliberata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta di due o più dipartimenti interessati, previo parere obbligatorio del Senato Accademico e del Nucleo di valutazione di Ateneo.

L’istituzione e il funzionamento dei Centri interuniversitari di ricerca comuni a più Atenei sono regolati da apposite convenzioni approvate dal Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Senato Accademico e del Nucleo di Valutazione di Ateneo.

Nelle Tabelle 21 e 22 sono indicati i centri interdipartimentali ed i centri interuniversitari dell’Ateneo.

L’unico centro universitario è il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali (ONLUS), associazione internazionale per la formazione del personale incaricato della conservazione e della valorizzazione del patrimonio culturale.

Essa ha sede in Ravello - Villa Rufolo.

Il Centro - che s’inserisce nella cooperazione europea nel settore della protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale - si prefigge di contribuire, in collegamento con gli organismi nazionali ed internazionali competenti, alla realizzazione di una politica dei beni culturali, sotto il profilo della formazione e specializzazione del personale, della deontologia professionale e della consulenza scientifica, nonché della tutela, promozione e valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico.

I Centri di servizio dell’Ateneo sono costituiti per la produzione e l’erogazione di beni e servizi, finalizzati al supporto della didattica e della ricerca o necessari nell’organizzazione amministrativa dell’Università.

La costituzione dei Centri di servizio è deliberata dal Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Senato Accademico e del Nucleo di Valutazione di Ateneo ed è disposta dal Rettore con proprio decreto.

Le norme per l’organizzazione e il funzionamento dei Centri di servizio sono fissate, per i rispettivi ambiti di competenza, dal Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità, nonché, per gli aspetti più specifici, dal Regolamento di ciascun Centro.

I Regolamenti dei Centri sono approvati dal Senato Accademico previo parere favorevole del Consiglio di amministrazione, ed emanati con decreto del Rettore.

Nella Tabella 22 sono indicati i centri di servizio del nostro Ateneo.

Infine, il Sistema bibliotecario di Ateneo, previsto dall’art. 43 dello statuto, è l'insieme coordinato delle strutture e dei servizi finalizzati a conservare, valorizzare, sviluppare e gestire in modo unitario il patrimonio bibliografico e documentale dell’Ateneo, nonché al recupero, al trattamento e alla diffusione dell’informazione bibliografica.

Il Sistema bibliotecario favorisce la collaborazione e il coordinamento con tutte le strutture bibliotecarie nazionali e internazionali; fornisce, inoltre, il sostegno a iniziative di promozione culturale rivolte all’Ateneo e al suo territorio di riferimento.

L’articolazione, gli organi e il funzionamento del Sistema bibliotecario di Ateneo sono disciplinati da apposito Regolamento, deliberato dal Senato Accademico previo parere favorevole del Consiglio di amministrazione, in conformità con il Regolamento di Ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità.

TABELLA 21 - I CENTRI INTERDIPARTIMENTALI E I CENTRI UNIVERSITARI
I CENTRI INTERDIPARTIMENTALI
Centro Interdipartimentale di Ricerca in Economia del Lavoro e Politica Economica (CELPE)
Centro Interdipartimentale di Ricerca sul Falso
Centro Interdipartimentale di Ricerca in Filosofia Politica
Centro Interdipartimentale per la Ricerca di Diritto, Economia e Management della Pubblica Amministrazione (CIRPA)
Centro Interdipartimentale in Scienze Ambientali (CISA)
Centro Interdipartimentale per la diffusione delle Scienze Umane e Sociali e per la costruzione del capitale umano (CISUS)
Centro di ricerca interdipartimentale NANOMAteriali e nanoTEcnologie dell’Università di Salerno (NANO_MATES)
Centro Interdipartimentale di Scienze della Promozione della Salute, dello Sport e dei Processi dell’Integrazione (PROSPI)
Osservatorio interdipartimentale per la diffusione degli Studi di genere e la cultura delle Pari Opportunità
I CENTRI INTERUNIVERSITARI
Centro Interuniversitario Biblioteca Italiana Telematica (CIBIT)
Centro Interuniversitario in Comunicazione Politica (CICoP)
Centro Interuniversitario di Formazione Internazionale (CIFI)
Centro Interuniversitario di Studi in Economia e Finanza (CSEF)
Centro Interuniversitario sulle Interazioni tra Campi Elettromagnetici e Biosistemi (ICEmB)
Centro di Ricerca Internazionale “Italia-Russia”
Centro di Ricerca Interuniversitario “LeItaLie” (Lessicografia dell’italoromanzo e delle lingue europee)
Centro Interuniversitario di Ricerca sul Lessico Politico e Giuridico Europeo
Centro Interuniversitario di Ricerca di Letteratura e di Giornalismo “La Terza Pagina”
Centro interuniversitario di Ricerca di Social and Communication network Analysis and Knowledge Visualization
Centro per l’Economia Sperimentale LABSI
TABELLA 22 - I CENTRI DI SERVIZIO
Centro Information & Communication Technology (ICT)
Centro OPSAT - Osservatorio per la Programmazione dello Sviluppo Sostenibile e l’Assetto del Territorio
Centro REmote Sensing Laboratory for Environment Hazard Monitoring (RESLHEM)
Centro Bibliotecario di Ateneo (CBA) *
* A partire dall’1/1/2011 il Centro Bibliotecario di Ateneo (CBA) ha sostituito il Centro bibliotecario dell’Area scientifica (CBAS) e il Centro servizi di Ateneo per le Biblioteche (CSAB)
Centro Linguistico di Ateneo
Centro per la Qualità di Ateneo (CQA)