Lo Scenario e il Contesto di Riferimento | Indirizzi Ministeriali per la Programmazione Strategica
Lo Scenario e il Contesto di Riferimento Indirizzi Ministeriali per la Programmazione Strategica
A partire dal 2006, in base a quanto stabilito dalla legge 31 marzo 2005 n. 43, le Università, al fine di perseguire obiettivi di efficacia e qualità dei servizi, entro il 30 giugno di ogni anno devono adottare programmi triennali coerenti con le linee generali di indirizzo definite con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica, sentita la CRUI, il CUN e il Consiglio nazionale degli studenti universitari, tenuto altresì conto delle risorse acquisibili autonomamente dai singoli atenei.
Il primo decreto ministeriale di attuazione, relativo alla Programmazione 2007-2009, è stato emanato il 3 luglio 2007, n. 362.
La programmazione per il successivo triennio 2010 – 2012 è stata definita con il D.M. 23 dicembre 2010 n. 50 e ripropone essenzialmente gli obiettivi già individuati nel periodo precedente.
Linee generali di indirizzo per la programmazione del triennio 2010 – 2012
- Razionalizzazione e qualificazione dell’offerta formativa, nel rispetto dei requisiti minimi essenziali in termini di risorse strutturali ed umane, anche provvedendo, in caso di necessità, alla loro soppressione;
- Programma di sviluppo della ricerca scientifica, in coerenza con le “Linee guida del Governo per il settore della ricerca scientifica e tecnologica” le priorità indicate nel Programma Nazionale per la Ricerca 2010 – 2012, al fine di concorrere, insieme al sistema delle imprese, all’incremento della competitività del Paese;
- Azioni per il sostegno ed il potenziamento dei servizi e degli interventi a favore degli studenti, in particolare assicurando un più stretto rapporto con la scuola secondaria superiore e potenziando i servizi di orientamento.
- Programmi di internazionalizzazione, obiettivo strategico da perseguire in coerenza con gli impegni assunti nella dichiarazione di Bologna e con gli indirizzi della Commissione europea;
- Programmazione del fabbisogno di personale docente e non docente a tempo indeterminato, ivi compreso il ricorso alla mobilità, in particolare verificando la compatibilità finanziaria dei piani triennali di fabbisogno del personale anche in rapporto con le entrate complessive dell’Ateneo, e inoltre assicurando il dimensionamento ottimale del rapporto studenti-docenti, al fine di garantire la razionalizzazione delle strutture didattiche.
Indicatori per il monitoraggio e la valutazione sull’attuazione dei programmi
In relazione a quanto previsto dal citato D.M. 50/2010 sulla programmazione, il Ministero ha definito con il D.M. 4 agosto 2011 n. 345 i cosiddetti "Indicatori" e cioè i parametri e i criteri in base ai quali saranno monitorati e valutati (ex post) i programmi definiti dagli atenei in sede di programmazione triennale. I miglioramenti in senso qualitativo che ogni Ateneo riuscirà a determinare con le proprie azioni daranno luogo ad incentivi economici. Sarà così individuato un indice complessivo di risultato in base al quale verrà determinata la quota del finanziamento aggiuntivo disponibile.
Gli indicatori individuati dal Ministero si riferiscono alle cinque linee di attività come sopra richiamate e cioè:
- corsi di studio
- sviluppo della ricerca
- iniziative a favore degli studenti
- internazionalizzazione
- fabbisogno di personale docente e ricercatore e relativa mobilità.
Il Ministero prenderà in considerazione i predetti indicatori facendo riferimento ai miglioramenti e ai peggioramenti che caratterizzeranno gli esiti delle attività di ciascuna Università.