La Definizione delle Strategie e delle Politiche | Didattica e Formazione

La didattica e la formazione rappresentano ovviamente ambiti di intervento prioritari nelle strategie di sviluppo e di miglioramento dell’Ateneo. Tali ambiti sono così classificati:

• Corsi di laurea
• Sviluppo della formazione post laurea
• Sostegno ai processi di internazionalizzazione della didattica
• Progetti a sostegno della didattica
• Processi di valutazione della qualità

Percorsi di studio

L’architettura degli studi universitari è articolata in cicli successivi che prevedono:

• Corsi di laurea
• Corsi di laurea magistrale (ex DM 270)
• Master di I e II livello
• Corsi di perfezionamento
• Dottorati di ricerca
• Scuole di specializzazione

In particolare:

• Corsi di laurea hanno l’obiettivo di offrire allo studente una formazione culturale e scientifica di base, con l’acquisizione di metodi e contenuti generali, che possono anche essere arricchiti da conoscenze professionali. Ai Corsi di laurea si accede con il diploma di scuola secondaria superiore e con una preparazione personale che può essere verificata con una prova di accesso. Il percorso di studi dura tre anni, in cui devono essere acquisiti 180 crediti formativi universitari (CFU). Al termine si consegue la laurea con la qualifica di dottore.
• Corsi di laurea magistrale hanno l’obiettivo di offrire allo studente già laureato una formazione più avanzata in ambiti e con competenze più specifici. Ai Corsi di laurea magistrale si accede con il diploma di laurea. L’Ateneo stabilisce, inoltre, in autonomia criteri di accesso che devono prevedere il possesso di specifici requisiti curricolari (definiti nei Regolamenti didattici dei corsi) e di una preparazione personale, che può essere verificata anche con una prova di accesso.

Il percorso di studi dura due anni, in cui devono essere acquisiti 120 crediti formativi universitari (CFU). Nei Corsi di laurea magistrale (ex DM 270) i 120 CFU costituiscono un insieme a sé, sganciato dai 180 CFU del Corso di laurea. Al termine del corso si consegue la laurea magistrale e la qualifica di dottore magistrale.

Le Tabelle 23 e 24 riportano sinteticamente i corsi di laurea triennali e magistrali attivati, per Facoltà, negli anni accademici 2011/12 e 2012/13.

Il contenuto dei singoli corsi è accessibile dal link https://esse3web.unisa.it/ListaCorsiDiStudio.do

Sviluppo della formazione post laurea

Presso l’Università di Salerno sono stati approvati e sono in corso diversi Master Universitari. Essi si configurano come corsi di perfezionamento scientifico e di alta qualificazione formativa, funzionali allo sviluppo di più elevate capacità applicative e professionali e ad una migliore preparazione agli esiti occupazionali dei frequentanti. Vengono attivati di anno in anno per fornire, secondo formule elastiche e duttili, occasioni di aggiornamento continuo e mirato per neolaureati come per professionisti che sentano la necessità di riqualificarsi.

La Tabella 25 riporta i Master di primo e di secondo livello approvati presso i Dipartimenti; i loro contenuti sono consultabili dal link: http://www.unisa.it/AREAIII/uff_coordinamentoattivitapostlaurea/uff_formazionepostlaurea/ master/home.

Le Scuole di Specializzazione sono corsi di studio finalizzati al conseguimento di abilitazioni previste dalla legge, secondo una offerta formativa ad accesso limitato, previo superamento di una procedura preselettiva.

Esse hanno l’obiettivo di fornire allo studente conoscenze ed abilità per funzioni richieste nell’esercizio di particolari attività professionali e possono essere istituite esclusivamente in applicazione di specifiche norme di legge o di direttive dell’Unione Europea.

La Tabella 26 riporta le scuole di specializzazione approvate nell’Ateneo, suddivise per area di appartenenza, consultabili dal link: http://www.unisa.it/AREAIII/uff_coordinamentoattivitapostlaurea/uff_formazionepostlaurea/scuola_specializzazione/home

L’Ateneo offre anche borse di studio post-lauream, che si configurano come finanziamenti che l’Università accorda a laureati al fine di svolgere:

• attività di perfezionamento presso Istituzioni universitarie straniere;
• attività di ricerca post-dottorato presso strutture dipartimentali.

Sono attivi, altresì, Corsi di Perfezionamento post-laurea, che rispondono ad esigenze culturali di approfondimento in determinati settori di studio, ovvero ad esigenze di aggiornamento scientifico o riqualificazione professionale e di formazione permanente e ricorrente che l’Università può promuovere, anche in collaborazione con altri Enti e Istituzioni pubbliche o private.

Considerevole attenzione viene dedicata anche ai Corsi di Dottorato: in tal senso l’Ateneo, precorrendo le indicazioni normative, sta operando per il potenziamento del Dottorato di ricerca, costruendo modelli originali di Scuole dottorali.

L’Ateneo si avvale altresì degli assegni per la collaborazione ad attività di ricerca, previsti e disciplinati dalla L. 27 dicembre 1997, n° 449, dal D.M. 11 febbraio 1998, e corrisposti per la partecipazione a programmi di ricerca ed alle connesse attività tecnicoscientifiche, svolta in diretta collaborazione con il personale docente e ricercatore dell’Ateneo. I dottorandi e gli assegnisti di ricerca impegnati nei Dipartimenti dell’Ateneo sono riportati nella Tabella 15 del par. 3.2.3.

Sostegno ai processi di internazionalizzazione della didattica

Sul fronte dell’internazionalizzazione l’obiettivo prioritario consiste nel puntare alla costituzione di percorsi formativi congiunti (corsi di laurea, di laurea magistrale, di dottorato e di master) in particolare con paesi dell’Unione e dell’Est europei, dell’America latina, dell’area mediterranea e con tutti quei paesi che saranno aperti alla collaborazione.

Le principali linee d’azione che l’Università intende promuovere a sostegno dell’internazionalizzazione vertono sui seguenti filoni:

• Monitoraggio delle esperienze Erasmus;
• Riconfigurazione dei percorsi formativi in modo da ritagliare un periodo di soggiorno all’estero (in specie nel corso di laurea magistrale);
• Monitoraggio delle esperienze e delle richieste degli studenti stranieri in entrata anche al fine di potenziare le attività didattiche e di supporto più richieste ed utili;
• Definizione formale della possibilità di sostenere con risorse della Facoltà la mobilità studentesca anche in integrazione di carenze dei programmi Erasmus (per esempio, reiterazione del soggiorno all’estero nella laurea magistrale);
• Sviluppo di rapporti con Università straniere per l’attuazione di programmi di ricerca per la mobilità di docenti e studenti.

Nella terza sezione sono riportati i dati relativi ai percorsi in entrata e in uscita di studenti che accedono ai processi di internazionalizzazione, così come ai docenti che hanno sperimentato percorsi di mobilità internazionale.

Per ampliare e consolidare queste azioni, come anche la mobilità in entrata e in uscita di docenti e ricercatori, tuttavia, è essenziale che l’Ateneo acquisisca una maggiore capacità di inserirsi in linee di finanziamento nazionali e internazionali, universitarie ed extrauniversitarie.

A livello territoriale locale, diversamente, è considerata basilare l’estensione della partecipazione finanziaria dei soggetti che hanno contributo alla costituzione della Fondazione universitaria (Province e Comuni di Avellino e di Salerno, Camere di Commercio di Avellino e di Salerno).

Progetti a sostegno della didattica

L’Ateneo salernitano ha promosso anche iniziative tese a supportare l’attività didattica e a favorire l’accesso degli studenti nel mondo del lavoro (attività di placement). In particolare si segnalano il progetto e-learning e il programma FIxO (Formazione e Innovazione per l’Occupazione) completati nell’arco del periodo considerato. Il progetto e-learning ha avuto come obiettivo quello di divulgare e diffondere in tutto l’Ateneo la cultura della formazione a distanza, nell’intento di costruire un sistema di opportunità, di punti di accesso, di canali e d’interazioni finalizzate all’apprendimento collaborativo. L’attuazione del progetto ha consentito, tra l’altro, di attivare rapporti di collaborazione con altri Atenei italiani, con il sistema di formazione continua della Regione Campania, nonché con entità e organismi internazionali. Il Programma FIxO, per contro, ha previsto la realizzazione di attività dirette alla promozione e allo sviluppo dei servizi di placement universitario finalizzati all’incremento dell’occupabilità e dell’occupazione nonché la sperimentazione di percorsi assistiti di accompagnamento al lavoro di giovani in uscita dall’Università attraverso i tirocini formativi.

Processi di valutazione della qualità

L’Università di Salerno, pienamente convinta che la cultura della qualità rappresenti uno strumento fondamentale per testimoniare l’efficacia e l’efficienza nel perseguire obiettivi di eccellenza nel progresso scientifico e tecnologico e nella sua diffusione, promuove e dà attuazione alle iniziative tese ad una sua concreta realizzazione nelle attività multidisciplinari di ricerca di base ed applicata, nelle attività formative ed in quelle di supporto tecniche ed amministrative. L’Ateneo, in tale ottica, ha istituito il Centro per la Qualità di Ateneo (CQA), una struttura organizzativa per l’implementazione del Sistema di Gestione in conformità alla Politica per la Qualità definita dal Rettore e dal Senato Accademico. Esso supporta le strutture dell’Ateneo, che volontariamente decidono di aderirvi, nel conseguimento della certificazione esterna secondo la norma ISO 9001:2008 e dell’accreditamento secondo la ISO/IEC 17025:2005. Il CQA ha il compito di sviluppare la cultura della Qualità nell’ambito delle strutture dell’Ateneo, attraverso idonee azioni di coordinamento, gestione e promozione di attività scientifiche e didattiche riguardanti, in particolare, la garanzia della Qualità delle attività di prova, ricerca, anche multidisciplinari, e servizio.

*nuova edizione in quanto finanziato nell’ambito del PON
** finanziato dal MIUR - Ufficio Scolastico Regionale per la Campania

Fonte: Dati Unisa