Introduzione del Rettore Aurelio Tommasetti

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Prof. Aurelio Tommasetti
Magnifico Rettore
Università degli Studi di Salerno

Il bilancio sociale rappresenta un fondamentale strumento di comunicazione tra l’Ateneo e i diversi stakeholder con i quali esso interagisce, ponendo in risalto, attraverso una lettura unitaria e sistemica, la sua identità, i suoi valori e la sua mission. La sua forza comunicativa è legata, tuttavia, alla continuità della pubblicazione e al monitoraggio costante dei risultati intermedi e dei percorsi intrapresi: una sola edizione avrebbe il solo limitato pregio di dare inizio ad un dialogo senza, però, garantirne lo sviluppo.

Per questo motivo introduco con particolare orgoglio la terza edizione del Bilancio Sociale dell’Università degli Studi di Salerno, testimoniando in tal modo il vivo interesse e la costante attenzione che tutta la nostra comunità accademica ripone in esso.

In questa prospettiva, il bilancio sociale non solo rappresenta l’evidenza del ruolo del nostro Ateneo rispetto al sistema universitario nazionale ma soprattutto un mezzo straordinario attraverso cui l’Università di Salerno riafferma con forza il suo peso rispetto ad un territorio ricco di opportunità sinergiche e relazionali; esso, quindi, contribuisce a dare visibilità alle molteplici iniziative realizzate e agli effetti delle attività didattiche e di ricerca, nonché delle attività connesse alla cd. terza missione. Ma ancora è anche uno strumento molto importante di Social Engagement attraverso cui la nostra comunità accademica si ritrova nei risultati conseguiti, nell’individuare percorsi di miglioramento relativi a strategie e politiche di sviluppo e nel riflettere su obiettivi più ambiziosi.

Il lettore ha a disposizione una fitta rete di indicatori, di tabelle e di grafici che raccontano la complessa e articolata realtà del nostro Campus, posti spesso a confronto con valori medi nazionali, contribuendo in tal modo a definire il posizionamento strategico del nostro Ateneo rispetto ad altre Università italiane. Esso si colloca sempre più, nell’ampio e variegato panorama accademico italiano, all’avanguardia per strutture e servizi. Studenti, personale tecnico e amministrativo, docenti e ricercatori sono accumunati dal vivere un’esperienza di vita comune all’interno di una struttura che garantisce livelli qualitativi molto alti dei servizi offerti. Il periodo rendicontato è il 2011-2012, un biennio di particolari cambiamenti che ha visto coinvolte molte strutture interne in un processo di riorganizzazione che ancora oggi è in via di completamento. Tutto ciò per affrontare con maggiore determinazione e compattezza le sfide importanti dei prossimi anni.

Le informazioni veicolate dal bilancio sociale sono altresì utili agli organi di governo, supportandone il processo decisionale e contribuendo così a migliorare sia l’efficacia strategica sia l’efficienza operativa delle attività svolte. Inteso in questi termini, il bilancio sociale si pone anche quale importante tassello nella realizzazione del composito quadro delle scelte strategiche in materia di trasparenza e buona amministrazione.

Proprio in funzione di queste caratteristiche, il nostro bilancio sociale non è un documento meramente autoreferenziale, seguendo al contrario un percorso basato sul confronto aperto e sistematico; ciò spiega la ragione per la quale anche per questa terza edizione è stata confermata la decisione di sottoporre a revisione il nostro bilancio sociale, che è infatti corredato da una relazione indipendente di una primaria società di revisione e certificazione. Voglio comunque sottolineare che il risultato ottenuto è frutto dell’impegno di risorse esclusivamente interne. Un gruppo di docenti, giovani ricercatori, personale di tutte le aree organizzative di questo Ateneo ha lavorato al meglio e con grande entusiasmo alla realizzazione di questo importante documento. Il mio profondo ringraziamento a tutti, in particolare al prof. Marco Pellicano coordinatore del progetto.