Le Condizioni di Equilibrio Patrimoniale-Finanziario: l’Analisi della Liquidità

La Struttura dello Stato Patrimoniale Le Condizioni di Equilibrio Patrimoniale-Finanziario: l’Analisi della Liquidità

Speculare all’analisi della solidità patrimoniale è l’analisi delle condizioni di liquidità (v. Grafico 2).Una prima grandezza da prendere in considerazione è l’attivo circolante, da porre a confronto con il passivo abreve, configurandosi il capitale circolante netto. Sia nel 2013 sia nel 2014, la grandezza è ampiamentepositiva, evidenziando la capacità dell’ateneo salernitano di far fronte al pagamento dei debiti a breve con laliquidità disponibile e quella derivante dall’incasso dei crediti. Tale informazione può essere ottenuta anchein termini di rapporto, calcolando il quoziente di disponibilità, dato dal rapporto tra attivo circolante (Ac) epassivo a breve (Pb), che nei due anni considerati è rispettivamente pari a 2,38 e 3,54 (v. Tabella 8).Se si indaga in dettaglio la composizione dell’attivo circolante, il giudizio positivo sulla liquidità è ulteriormente confermato. Infatti, in tale aggregato da un lato non cisono rimanenze, dall’altro la liquidità ha un’incidenza elevata (quasi doppia nel 2014) rispetto ai crediti.A riprova di ciò, l’indice di tesoreria è ampiamente superiore all’unità, evidenziando la capacità dell’ateneo di far fronte ai debiti a breve con la liquidità totalmentedisponibile (ossia liquidità immediata e differita, in simboli: Li + Ld).

Grafico 2 - L’ANALISI DELLA LIQUIDITÀ ESERCIZI 2013 E 2014

grafico 2
TABELLA 8 - QUOZIENTI DI DISPONIBILITÀ E DI TESORERIA
QuozientiFormula20132014
Quoziente primario di strutturaAc / Pb2,383,54
Quoziente di tesoreria(Li + Ld) / Pb2,363,51