Relazione con gli Stakeholder | I Fornitori
Relazione con gli Stakeholder I Fornitori
Sulla base delle elaborazioni condotte dall’Ufficio Controllo di Gestione è stata effettuata una prima mappatura dei fornitori. In particolare, con riferimento all’anno 2015, siè proceduto a suddividere l’universo dei fornitori dell’Ateneo pari a 4.960 sulla base del fatturato e della tipologia di servizio reso all’Ateneo stesso. Il Grafico 16illustra tipologia di servizio offerto e relativo peso percentuale.
E’ evidente come le percentuali più alte siano concentrate nelle opere edili (20,12%) e nelle facilities (60,37%), categoria all’interno della quale sono statiraggruppati i servizi relativi a: manutenzione hardware e software; logistica e trasporti, noleggio, consulenza; organizzazione eventi. Considerato l’elevato numero di fornitori e l’impossibilità di poter intervistare l’universodi riferimento, si è preferito effettuare un’analisi esplorativa, basata su un campione scelto attraverso l’utilizzodi tecniche non probabilistiche. Seguendo tale logica, è stato effettuato un campionamento per quote medianteil quale la numerosità di unità del campione, appartenenti alle singole categorie merceologiche, è stata definita proporzionalmente alle unità presenti nella popolazione.Nell’ambito del campione selezionato, i fornitori rispondenti sono stati pari a 74 unità. La somministrazione dei questionari è avvenuta prevalentemente per via telefonicae in un numero molto limitato di casi via e-mail.
L’indagine ha avuto un duplice obiettivo: da un lato, individuare le caratteristiche strutturali dell’impresa fornitrice;dall’altro, descrivere le attività che le imprese fornitrici hanno svolto con l’Università e, soprattutto, come l’Ateneo è da queste ultime percepito.
Grafico 16 - SUDDIVISIONE PERCENTUALE DEI FORNITORI PER TIPOLOGIA DI FORNITURA

Caratteristiche strutturali delle imprese
Settore di appartenenza e forma giuridica
Come si è detto, le imprese fornitrici rispondenti sono state 74. Il grafico 17 ne evidenzia la forma giuridica; inparticole, di queste ultime 11 sono ditte individuali; 8 società di persone; 55 società di capitali. Il settore di appartenenza è di seguito dettagliato.
Considerata la metodologia di campionamento prescelta, è evidente come la maggior parte delle imprese intervistate appartenga alla categoria Servizi/Consulenza &ICT (41%), seguono le attività di Commercializzazione di prodotti vari (19%) e le attività/servizi inerenti alloggioe ristorazione (8%) (Cfr. Grafico 18).
Anni di presenza sul mercato
L’84% del campione è attivo da più di dieci anni, il 4% da meno di 5 anni, il 12% si colloca in una fascia intermedia, operando in un range compreso tra 5 e 10 anni(Cfr. Grafico 19).
Numero di dipendenti
Dall’indagine è emerso che solo l’1% delle imprese occupa più di 250 dipendenti; l’8% impiega un numero di dipendenti compreso nella fascia 50 e 250; il 39% sicolloca nella fascia tra 10 e 50 occupati; mentre la maggioranza del campione, pari al 52% occupa meno di 10 dipendenti (Cfr. Grafico 20).Il risultato conferma come l’Ateneo operi in un’area territoriale in cui si concentrano imprese dalla piccola e ridotta dimensione.
Rapporti con l’Ateneo
Relativamente a tale aspetto, si è, in primo luogo, proceduto a verificare da quanti anni le imprese intervistate hanno attivato un rapporto di collaborazione con l’Ateneo.Come si può evincere dal Grafico 21, il 40% dichiara di essere fornitore da meno di 5 anni; il 26% ha in essereun rapporto di collaborazione con l’Ateneo in un range compreso tra 5 e 10 anni; il 34% dichiara di collaborare con l’Ateneo da più di 10 anni.Inoltre, del campione intervistato, il 66% dichiara di avere un rapporto di collaborazione con l’Università,mentre il 34%, pur fornendo l’Ateneo, non percepisce il rapporto come di natura collaborativa. Con riferimento alle aree interessate dalla collaborazione, tra i rispondentiche hanno dichiarato il loro rapporto di tipo collaborativo, il 45% instaura relazioni con tutto l’Ateneo. Si trattaprincipalmente di imprese che operano nei seguenti settori: edilizia, editoria, consulenza & ICT, arredamento,alimentare e che collaborano prevalentemente con la Mensa, con gli Uffici Centrali di Ateneo, con più Distretti di Ateneo, con le Biblioteche sia di Ateneo, che di Dipartimento.Oltre alle strutture centrali anzidette, le maggiori collaborazioni riguardano singoli dipartimenti/laboratori afferentile seguenti Facoltà: Ingegneria (19%), Chimica (12%), Medicina (10%), Informatica (6%), Economia(8%). In tal caso, trattasi d’imprese specializzate che forniscono sia materiali ad uso dei singoli laboratoriche servizi a supporto dei progetti di ricerca applicata.In merito alla natura dei rapporti, il 27% dichiara di avere un rapporto di collaborazione esclusivamentecon l’Ateneo di Salerno; mentre il restante 73%:
- per il 63% intrattiene rapporti con Atenei sia locali (prevalentemente Università di Napoli Federico II), che nazionali (prevalentemente Università di Bari, Universitàdi Lecce; Università Roma Tre, Università di Firenze);
- per il 37% intrattiene rapporti sia con altri Atenei sia con centri di ricerca pubblici (prevalentemente CNR ed ENEA) e privati.
Infine, agli intervistati è stato chiesto di esprimere un giudizio sulla professionalità, cortesia, disponibilità delpersonale dell’Ateneo con cui è solito interagire. Interessante sottolineare che ben il 61% dei rispondenti ha espresso un giudizio molto positivo (categoria “Alta”); al contempo, il 13% ha manifestato un giudizio negativo
Percezione del contributo dell’Università alla crescita dell’impresa e allo sviluppo del territorio
Al fine di analizzare il contributo dell’Ateneo allo sviluppo qualitativo delle imprese, è stato chiesto, preliminarmente,se l’azienda avesse dipendenti laureati presso l’Università di Salerno ed in caso affermativo la percentuale rispettoal totale. In particolare, 13 imprese (pari all’18% del campione) hanno risposto in modo affermativo. La Tabella19 illustra le percentuali rispetto al totale dei dipendenti in forza. È possibile constatare come ben 4imprese (pari al 31%) occupino il 50% di laureati UniSa, sul totale dipendenti. Il dato è confortante laddove confrontatocon quello emerso dalle risultanze del Bilancio della precedente edizione, in cui la suddetta percentualeera pari all’8,3%. Tuttavia, considerata la totalità dei rispondenti, è possibile constatare come sul totale benl’82% non occupi laureati dell’Ateneo salernitano.
Sempre alle imprese che impiegano laureati dell’Ateneo è stato chiesto se fossero soddisfatte del loro livello dipreparazione, indicando, tra gli altri, tanto i fattori di forza riscontrati, quanto quelli di debolezza. Preliminarmente,va evidenziato che il 100% delle imprese si ritiene complessivamente soddisfatto dei dipendenti laureati dall’Ateneo. In particolare, i principali punti diforza che sono stati dalle stesse evidenziati hanno fatto riferimento in modo prevalente ad elementi quali: buonapreparazione di base, capacità/competenze in particolare di problem solving e di flessibilità/adattamento al lavoro.Tuttavia, le imprese hanno riscontrato taluni punti di debolezza, quali: preparazione spesso teorica e pococoncreta, scarsa conoscenza delle lingue, bassa attitudine a lavorare in team. Da segnalare, comunque, che ben 3imprese non rilevano alcun fattore di debolezza dei dipendenti laureati presso l’Ateno.Sempre con l’obiettivo di verificare il contributo dell’Università di Salerno nel ruolo di facilitatore ed agevolatore per la crescita delle imprese e, in una visionepiù ampia per il fattivo sviluppo dell’area territoriale di riferimento, a tutto il campione è stato chiesto: “Qualiinterventi sarebbero necessari per aiutare la sua azienda nel percorso di sviluppo?”.Nell’evidenziare la mancata risposta di 2 imprese, di seguito vengono indicati e descritti gli ambiti di intervento maggiormente individuati dalle imprese stesse:(categoria “Bassa”) (Cfr. Grafico 22).
Grafico 17 - TIPOLOGIA GIURIDICA DELLE IMPRESE FORNITRICI

Grafico 18 - SETTORE MERCEOLOGICO DI APPARTENENZA

Grafico 19 - ANNI DI PRESENZA SUL MERCATO

Grafico 20 - CLASSE DIMENSIONALE DELL’IMPRESA SULLA BASE DEI DIPENDENTI OCCUPATI

Grafico 21 - ANNI DI COLLABORAZIONE CON L’ATENEO

Grafico 22 - GIUDIZIO SULLA PROFESSIONALITÀ DEL PERSONALE DI ATENEO

Imprese con dipendenti laureati UniSa | % laureati UniSa sul totale dipendenti |
---|---|
7% | 1% |
15% | 2% |
8% | 4% |
8% | 10% |
8% | 16% |
31% | 50% |
23% | 100% |
Fonte: Nostre elaborazioni su questionari somministrati |
Attività di ricerca
- Incremento delle collaborazioni nelle attività di ricerca e sviluppo;
- Compartecipazione alle attività di progettazione e prototipazione;
- Aumento delle collaborazioni per agevolare l’accesso a fonti di finanziamento comunitarie;
- Sviluppo delle nuove tecnologie industriali, dell’informazione e della conoscenza.
Attività didattica e di formazione
- Inserire nuovi percorsi formativi (es. formare espertinella logistica e trasporti);
- Istituire corsi di aggiornamento e riqualificazione(azioni richieste soprattutto per ingegneri, informatici);
- Favorire l’acquisizione di esperienza sul campo daparte dei neolaureati;
- Incrementare la formazione continua del capitaleumano (es. incrementare la formazione post-laurea).
Rapporti con le imprese ed il territorio
- Riduzione dei vincoli e procedure burocratiche (es. pagamenti più veloci; snellimento procedure per bandidi gara, ecc.);
- Supporto alla formazione di reti d’impresa;
- Aumentare le forniture con imprese locali;
- Aprire a percorsi educativi di marketing alle aziendedel territorio.
- Ampliare l’attività di ricerca
- Localizzare un laboratorio in aree con maggiori agevolazioni (fiscali)
- Rafforzare i rapporti con l’Università di Salerno
- Rafforzare i rapporti con altri centri di ricerca
- Cercare nuovi finanziamenti per la ricerca
- Decentrare a terzi l’attività di ricerca
- Altro (specificare)