Gli Indirizzi Ministeriali per la Programmazione Strategica

Lo Scenario e il Contesto di Riferimento Gli Indirizzi Ministeriali per la Programmazione Strategica

A partire dal 2006, in base a quanto stabilito dalla legge31 marzo 2005 n. 43, le Università, al fine di perseguireobiettivi di efficacia e qualità dei servizi, entro il 30 giugno di ogni anno devono adottare programmi triennalicoerenti con le linee generali di indirizzo definite condecreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università edella Ricerca scientifica, sentita la CRUI, il CUN e ilConsiglio nazionale degli studenti universitari, tenutoaltresì conto delle risorse acquisibili autonomamentedai singoli atenei.

La programmazione per il triennio 2013 - 2015 è statadefinita con il D.M. 15 ottobre 2013, n.827 ed è ispirataal raggiungimento di due fondamentali obiettivi:
  1. promozione della qualità del sistema universitario;
  2. dimensionamento sostenibile del sistema universitario
In merito al primo obiettivo, “Promozione della qualitàdel sistema universitario”, a cui il Ministero ha assegnatoun peso del 60%, le linee guida richiedono alle universitàdi adottare una o più delle seguenti azioni:
  1. Azioni di miglioramento dei servizi per gli studenti.Tali azioni includono orientamento degli studenti nonsolo in ingresso ma in tutto il percorso universitario,dematerializzazione dei processi amministrativi, formazionea distanza anche per le università non telematichee monitoraggio dell’adeguatezza degli standardqualitativi delle università telematiche.
  2. Promozione dell’integrazione territoriale anche alfine di potenziare la dimensione internazionale della ricercae della formazione. In tal senso vanno considerateazioni tese a promuovere programmi congiunti tra universitàed enti di ricerca, reclutamento di studiosi edocenti attivi all’estero, rilascio di titoli congiunti, potenziamentodella mobilità a sostegno di periodi distudio e tirocinio all’estero degli studenti.
  3. Incentivazione della qualità delle procedure di reclutamentodel personale accademico.
Rispetto al secondo obiettivo, “Dimensionamento sostenibiledel sistema universitario”, a cui il Ministero haattribuito un peso del 40%, il Ministero ha indicato unaserie di possibili azioni, assegnando anche il relativoordine di priorità:
  1. realizzazione di fusioni tra due o più università;
  2. realizzazione di federazioni universitarie su base regionaleo macroregionale (che possono riguardareanche la condivisione di servizi amministrativi, informatici,bibliotecari e tecnici di supporto alla didattica e alla ricerca);
  3. riassetto dell’offerta formativa che può essere attuatoattraverso l’accorpamento dei corsi di laurea (triennalee magistrale) su base regionale, macro regionale o nazionalein funzione della domanda, della sostenibilità edegli sbocchi occupazionali; riduzione del numero dicorsi non sorretti da adeguati standard di sostenibilitàfinanziaria, numerosità di studenti, requisiti di docenza,delle infrastrutture e di qualità della didattica e della ricerca;trasformazione o soppressione di corsi di laureacon contestuale attivazione di corsi ITS (IstruzioneTecnica Superiore) affini.
Muovendo da tali obiettivi, gli Organi di Ateneo hannoindividuato le seguenti cinque principali aree di intervento:
  • i corsi di studio da istituire e da attivare nel rispettodei requisiti minimi essenziali in termini di risorseumane e strutturali, nonché quelli da sopprimere;
  • il programma dello sviluppo della ricerca scientifica;
  • le azioni per il sostegno e il potenziamento dei servizie degli interventi a favore degli studenti;
  • i programmi di internazionalizzazione;
  • il fabbisogno di personale docente e non docente siaa tempo determinato che indeterminato, ivi compresoil ricorso alla mobilità.

In particolare, le strutture amministrative sono statechiamate a favorire e agevolare l’utilizzo delle attivitàdi gestione delle basi dati.
Le attività programmate sono state attuate con successo,come evidenziato nel Piano delle Performance 2014.
Una moltitudine di processi di riorganizzazione sonostati attivati nel corso del 2014, in un’ottica di consolidamentodei processi di aggregazione dei Dipartimentie dell’organizzazione per Distretti.
Particolarmente significativo appare il potenziamentodei servizi informatici on-line per gli studenti, i docentie gli uffici amministrativi, attuati nel pieno rispetto delCodice dell’Amministrazione Digitale.