Il Profilo Storico Evolutivo dell’Università

Lo Scenario e il Contesto di Riferimento Il Profilo Storico Evolutivo dell’Università

Le origini dell’Università di Salerno possono essere rintracciatenella nascita della Scuola medica salernitana,prestigiosa istituzione risalente al VIII d.C. (v. box alato). Nel 1944 viene costituito l’Istituto universitario diMagistero nella città, divenuto poi statale nel 1968, trasformandosinella Facoltà di Magistero dell’Universitàdegli Studi di Salerno. Nel giro di pochi anni la Facoltàdi Magistero venne affiancata da numerose altre checontribuirono, ognuna per la propria parte, alla formazionedi un importante polo universitario. Nel 1969 fu istituitala Facoltà di Lettere e Filosofia, nel 1970 la Facoltà diEconomia e Commercio, nel 1972 le Facoltà di ScienzeMatematiche, Fisiche e Naturali e di Giurisprudenza,nel 1983 il corso completo di Ingegneria, nel 1991 laFacoltà di Farmacia, nel 1992 quella di Scienze Politiche,nel 1996 quella di Lingue e Letterature Straniere, nel2006 infine la Facoltà di Medicina e Chirurgia.
L’Ateneo al termine del 2014 continua a mantenersi suuna platea stabile di circa 37.000 iscritti, con un bacinodi utenza che include, oltre alla Campania, anche leRegioni limitrofe.
Dal 1988 l’Università ha sede nel Comune di Fisciano,nella Valle dell’Irno, a pochi chilometri da Salerno e daAvellino, allo snodo di incroci autostradali che la rendonocentrale e facilmente raggiungibile. L’Ateneo salernitano,che si caratterizza per la ricchezza del Campus universitario,concentra al suo interno strutture e servizi perl’orientamento, la didattica, lo studio e il tempo libero.Il complesso, già molto ampio, continua ad espandersiper rispondere alle esigenze di didattica e di ricerca.

Trotula de Ruggiero,
medico salernitano.
Nell’XI secolo operònell’ambito della
Scuola MedicaSalernitana

La Scuola medica salernitana, sorta nel VIII secolo d.C., ha avuto un ruolo guida durante tutto il medioevonegli studi non solo di Medicina, ma anche di Filosofia, Teologia e Diritto.
In realtà, secondo alcune ricostruzioni, è con la costituzione del principato longobardo di Salerno nella seconda metàdel IX secolo, che nasce una scuola dedicata a formare e laureare medici, seguendo le tradizionidella medicina antica, in un continuum che connette l’antichità greco-romana all’età longobarda.
La nascita della scuola attribuisce a Salerno il primato cronologico, rivendicato dall’Ateneo bolognese,quale più antico insediamento universitario europeo.
Ottenuto un primo riconoscimento giuridiconelle Costituzioni federiciane di Melfi (1231) e la qualifica di Studium al tempo di Corrado II, laScuola medica salernitana riceve da Carlo d’Angiò il suo primo statuto nel 1280 e in seguito vede riconosciutodalla regina Giovanna il valore legale della licenza rilasciata agli studenti (1359), emancipandosidal monopolio esercitato fino a quel momento dallo Studio di Napoli, creato da Federico IInel 1224. La sua vita prosegue tra alterne vicende, seguendo le sorti del Regno di Napoli, fino aquando, nel 1811, Gioacchino Murat con l’intento di riorganizzare l’istruzione pubblica nel Regno napoletano,decise di chiudere l’Università di Salerno trasformandola in un "Real Liceo" e quindi dipendentedall’Università di Napoli.
Con la restaurazione borbonica nel Regno delle Due Sicilie il sistemauniversitario rimase pressoché invariato e anzi, subito dopo la restaurazione, con decreto del14 gennaio 1817, Re Ferdinando I di Borbone stabilì che a Salerno, come a Bari, all’Aquila e a Catanzaro,i Reali Licei impartissero gli insegnamenti di diritto e notariato, anatomia e fisiologia, chirurgiaed ostetricia, chimica e farmacia, medicina legale e scienze varie.
Le attività dello Studio Salernitano,durate per secoli, vennero soppresse definitivamente poco dopo l’unità d’Italia con lachiusura nel 1865 del Real Liceo, il cui Convitto divenne il Liceo-Ginnasio "Torquato Tasso".